mercoledì 1 marzo 2017

La zona grigia dell'inattività

I disoccupati (ufficiali) in Italia, al 3° quadrimestre 2016, nella popolazione con più di 15 anni, erano circa 2 milioni e 810 mila. Contro 22 milioni e 880 mila occupati, per una forza lavoro totale di 25 milioni 690 mila, su una popolazione totale (over 15) di circa 52 milioni. Ciò significa che gli inattivi sono 26 milioni 360 mila.
Ma vi è un tipo di disoccupazione che sfugge alle definizioni ufficiali, e che da tempo Istat definisce "zona grigia dell'inattività".
Infatti, la stima dei disoccupati (o occupati) è compiuta tramite indagini a campione. E secondo le definizioni statistiche sono considerati disoccupati le persone che:
 -
hanno effettuato almeno un’azione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive; oppure,
- inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive, qualora fosse possibile anticipare l’inizio del lavoro.
Ma tra gli "inattivi" vi sono persone che sarebbero comunque disponibili a lavorare, se solo lo trovassero. Possiamo quindi considerarli disoccupati non ufficiali.
Nel 3° trimestre 2016 questi 'disoccupati non ufficiali' arrivavano a 3 milioni e 690 mila.

Considerando questa 'zona grigia dell'inattività' le forze di lavoro e la popolazione totale over 15 può essere così scomposta.


Il tasso ufficiale di disoccupazione (disoccupati su forza lavoro totale) è del 10,9 %. Se venisse inclusa anche la disoccupazione non ufficiale [(disoccupati + zona grigia / forza lavoro totale + zona grigia)] questo indice arriverebbe al 22,1 %.


 La stessa scomposizione può essere fatta su diverse classi di età.


Nella fascia 15-24 anni, i disoccupati ufficiali erano 543 mila, i disoccupati non ufficiali 644 mila, gli occupati 1 milione e 32 mila.
Il tasso ufficiale di disoccupazione in questa fascia è del 34,5 %. Se venisse inclusa anche la disoccupazione non ufficiale sarebbe del 53,5 %.


Nella fascia 25-34 anni, i disoccupati ufficiali erano 849 mila, i disoccupati non ufficiali 826 mila, gli occupati 4 milioni e 75 mila.
Il tasso ufficiale di disoccupazione in questa fascia è del 17,2 %. Se venisse inclusa anche la disoccupazione non ufficiale sarebbe del 29,1 %.



Nella fascia 35-44 anni, i disoccupati ufficiali erano 632 mila, i disoccupati non ufficiali 842 mila, gli occupati 6 milioni e 410 mila.
Il tasso ufficiale di disoccupazione in questa fascia è del 9,0 %. Il tasso di disoccupazione totale sarebbe del 18,7 %.


Nella fascia 45-54 anni, i disoccupati ufficiali erano 548 mila, i disoccupati non ufficiali 878 mila, gli occupati 6 milioni e 925 mila.
Il tasso ufficiale di disoccupazione in questa fascia è del 7,3 %. Il tasso di disoccupazione totale sarebbe del 17,1 %.


Nella fascia 55-64 anni, i disoccupati ufficiali erano 225 mila, i disoccupati non ufficiali 502 mila, gli occupati 3 milioni e 920 mila.
Il tasso ufficiale di disoccupazione in questa fascia è del 5,4 %. Il tasso di disoccupazione totale sarebbe del 15,6 %.

Da ultimo..


Nella fascia 65-574 anni ci sono 434 mila occupati.


Ultima considerazione: dal grafico 55-64, possiamo notare la bassa quota di persone attive nei decenni precedenti, e la crescita degli ultimi anni; dimostrazione dei limiti molto bassi per accedere alla pensione nel passato, e del progressivo e rapido innalzamento di tali requisiti con le varie riforme pensionistiche.
Possiamo confrontare questo dato, con quanto già visto riguardo all'età di uscita dal mercato del lavoro in Italia.



Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.