lunedì 20 febbraio 2017

La cicala e la formica

Tutti conoscono la favola della cicala e della formica, credo.
Bene, oggi vi raccontiamo la storia vera:

Dicono che la cicala pensasse solo a cantare e che non lavorava mai, ma non è vero niente.
La cicala lavorava, nessuno lo mette in dubbio, e quando c'era da divertirsi, si divertiva, tutto qui.
Però aveva una pessima abitudine, questo è vero:
non pensava all'inverno (della vita); o meglio, c'aveva pensato, ma a modo suo.
La formica lavorava, e accumulava provviste per l'inverno; la cicala no: lavorava e consumava, e al massimo, con quello che poteva risparmiare, acquistava immobili.
Quando venne l'inverno della vita, la cicala si presentò dal figlio della formica (anche l'anziana formica si era ormai ritirata per l'inverno) e gli disse: "Ora tu mi devi pagare una pensione: ho lavorato fino ad ora, è un mio diritto."
La giovane formica provò ad accennare una timida protesta, ma la cicala aggiunse imperativa:
"E se non ti va bene, ti manderò la pubblica sicurezza, i calabroni, che obbediscono solo a me".
La giovane formica dovette così cedere alla violenza.
Dovendo dare gran parte del frutto del suo lavoro alla cicala, alla formica restava ben poco, e per giunta, non potendo comprare casa, fu costretta ad andare in affitto... dalla cicala.


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